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class="content__text" Menzione di qualità per il Bivacco Fanton nelle Marmarole, progettato da DEMOGO Studio di Architettura, nell'ambito del 'Premio Fare Paesaggio'. La Giuria, composta da esperti di livello internazionale, ha apprezzato la scelta progettuale di esplicitare il rapporto tra le forme contemporanee del bivacco e l’ambiente selvaggio e duro della forcella che lo ospita a 2670 m. Il materiale leggero in fibra di carbonio permette alla struttura di poter essere rimossa una volta esaurita la sua funzione, nell’ottica di non lasciare un impatto indelebile nell’ambiente. Il riconoscimento s'inserisce all'interno del Premio “Giulio Andreolli – Fare Paesaggio”, istituito dall’Osservatorio del Paesaggio della @provinciatrento in collaborazione con tsm - Trentino School of Management |step Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio. Si è tenuta oggi la cerimonia di premiazione al Castello del Buonconsiglio a Trento, rivolta a opere, progetti e iniziative realizzate nell’arco alpino, che abbiano raggiunto un obiettivo di grande qualità paesaggistica e di sostenibilità ambientale. Per l’elenco completo dei premiati visitate: www.premiofarepaesaggio.it La foto è di @riccardo_masut_photography #dolomitesunesco #dolomitiunesco #dolomitenunesco #dolomites #dolomiten #dolomiti #patrimoniomondiale #worldheritage #welterbe #unesco #bivaccofanton #marmarole

February 16, 2023

class="content__text" Sono tante le considerazioni da fare quando si prepara una gita nella neve, ma un aspetto che non va mai trascurato è l’abbigliamento. I nostri indumenti devono essere considerati come parte fondamentale dell’attrezzatura tecnica e possono fare la differenza nella buona riuscita di un’escursione. In inverno diventa ancora più importante vestirsi a strati, in quanto le temperature sono più severe e l’ipotermia può avere un grande impatto sulla nostra esperienza. ‘Vestirsi a cipolla’ non è un’indicazione banale: avere molti strati può permettere di adattarsi al meteo che cambia e alla diversa intensità dell’attività che si pratica. Sulla neve è inoltre fondamentale avere pantaloni e giacca impermeabili, un piumino leggero in caso di freddo intenso e un paio di guanti di riserva sempre nello zaino. Alcuni consigli pratici al sito web @visittrentino #prudenzainmontagna è un progetto coordinato da @visittrentino con la collaborazione di @rifugitrentino , Soccorso Alpino Trentino, Collegio Guide Alpine Trentino, @sat_centrale , Collegio Provinciale Maestri di Sci del Trentino, Forze dell’Ordine e infine Fondazione Dolomiti UNESCO per un messaggio trasversale in tutti i territori dolomitici La foto è di @andreastamanini #dolomitesunesco #dolomitiunesco #dolomitenunesco #dolomites #dolomiten #dolomiti #patrimoniomondiale #worldheritage #welterbe #unesco #bollettinometeorologico #bollettinovalanghe

February 15, 2023

class="content__text" É lei, la ragazza più bella del paese... ...è la Regina del Carnevale. È riccamente vestita: alla sua cintura pendono fazzoletti (regalo degli ammiratori), ciondoli e graziosi; la vita è chiusa in un sottile corsetto bianco, sul quale s’incrociano due strisce di stoffa finemente ricamata, completa l'abito una gonna plissettata a festa. Ai piedi indossa gli scarpét e delle piccole sonagliere mentre in mano porta un mazzo di fiori. Si tratta della @zinghenesta , la maschera tipica di Canale d’Agordo e la prima maschera guida femminile dei carnevali bellunesi. Secondo la tradizione il corteo mascherato si reca nella sua casa per poi confluire nella piazza del paese, dove la Zinghenésta assieme ai Matiéi e ai Lacchè, danza e salta a ritmo di musica. Così come i Matiéi e i Lacchè, anche la @zinghenesta ricalca il significato propiziatorio di abbondanza e fertilità che viene trasmesso da alcuni elementi ricorrenti fra le maschere guida come: l'abbigliamento prezioso, l'alto copricapo, la presenza di un bastone/scettro di comando, la perfezione nelle forme e nelle vesti, nastri, fiori e colori sgargianti, e il continuo movimento accompagnato dal suono gradevole di bronzine, campanelli e oggetti preziosi. La @zinghenesta di Canale d'Agordo - El Carneval de la Val... rivive domenica 19 febbraio a Canale d'Agordo. Si ringrazia il Comitato 'La Zinghenésta' per la collaborazione e per il materiale fotografico (ph. Alessandro Sogne) 🥳 ogni settimana un nuovo contributo a tema carnevale, un viaggio tra riti e maestria artigiana che attraversa tutte le vallate dolomitiche @provinciadibelluno@provinciatrento@regioneveneto@[email protected] #dolomitesunesco #dolomitiunesco #dolomitenunesco #dolomites #dolomiten #dolomiti #patrimoniomondiale #worldheritage #welterbe #unesco #dolomitesmuseum #carnevale #ritimontani #mountainrites #agordo #zinghenesta #canaledagordo #agordino

February 15, 2023

class="content__text" Uno sguardo all’estate... I ghiacciai si alimentano con le precipitazioni invernali, durante l’estate la neve fonde e, quando non ce n’è più, a fondere è il ghiaccio. Le scarse precipitazioni invernali non contribuiscono al mantenimento del ghiacciaio e quest'estate i ghiacciai saranno meno protetti e inizieranno a fondere in anticipo. Anche se arrivassero copiose nevicate tra marzo e aprile conterebbe poco, perché in una sola giornata calda di maggio possono sciogliersi anche 20 o 30 cm di neve. La neve invernale è a -10°, mentre quella primaverile, che è isoterma, non ha la capacità buffer (tampone) di quella invernale. E quindi? I ghiacciai si salvano solo stabilizzando il clima del pianeta, non esistono scorciatoie. Se da un lato la mancata riduzione delle emissioni di gas serra porterà alla quasi totale scomparsa dei ghiacciai alpini entro la fine del secolo, dall’altro il contenimento dell’incremento delle temperature entro i 2 °C salverebbe il 40% del ghiaccio oggi presente sulle Alpi. «Non è poco!», a dirlo un gruppo di scienziati che lo scorso anno hanno sottoscritto una lettera aperta contro l’utilizzo dei teli geotessili per rallentare la fusione dei ghiacciai, un approfondimento sul nostro sito web. Nella prima foto di @georg_tappeiner il ghiacciaio della Fradusta nell'agosto del 2009, nel secondo scatto di @alberto_perer lo stesso ghiacciaio nel luglio 2012. L'ultimo scatto è un frame della Fradusta dal reportage 'La crisi climatica in un giorno' realizzato da @titta.zampieri per #NoiDolomitiUNESCO l'8 agosto 2022 (potete vedere il video completo sul nostro canale youtube) #dolomitesunesco #dolomitiunesco #dolomitenunesco #dolomites #dolomiten #dolomiti #patrimoniomondiale #worldheritage #welterbe #unesco #crisiclimatica #crisidirica #ghiacciai

February 13, 2023

class="content__text" La montagna d’inverno è un ambiente di grande bellezza, e sono numerosi i tipi di attività che permettono di apprezzarla anche nei mesi più freddi. La neve è sicuramente l’elemento che più attrae, ma anche le cascate di ghiaccio hanno il loro grande fascino, richiamando sempre più sportivi alla montagna. Tradizionalmente i periodi migliori per praticare l’arrampicata su ghiaccio sono i mesi più freddi di gennaio, febbraio e inizio marzo, quando le temperature sono più basse. ‼‼ Per praticare questo sport è fondamentale monitorare le condizioni meteo e l’andamento delle temperature precedenti all’uscita soprattutto alla luce dei repentini sbalzi termici legati alla crisi climatica. Alcuni consigli pratici al sito web @visittrentino #prudenzainmontagna è un progetto coordinato da @visittrentino con la collaborazione di @rifugitrentino , Soccorso Alpino Trentino, Collegio Guide Alpine Trentino, @sat_centrale , Collegio Provinciale Maestri di Sci del Trentino, Forze dell’Ordine e infine Fondazione Dolomiti UNESCO per un messaggio trasversale in tutti i territori dolomitici La foto è di @eliusoutdoor #dolomitesunesco #dolomitiunesco #dolomitenunesco #dolomites #dolomiten #dolomiti #patrimoniomondiale #worldheritage #welterbe #unesco #bollettinometeorologico #bollettinovalanghe

February 10, 2023

class="content__text" ITA - Vi siete mai chiesti come vengono originati i nomi delle montagne? Spesso raccontano la storia di grandi imprese alpinistiche. Prendiamo una delle cime più riconoscibili dell’Alto Adige: la Punta Santner, che termina il profilo dello Sciliar. Fino al 1880 era conosciuta come la Punta del Diavolo o la Punta Grande dello Sciliar, ma il suo nome venne cambiato dopo che venne scalata per la prima volta dall’alpinista Johann Santner. Pochi anni dopo, nel 1884, la torre vicina venne battezzata dall’impresa alpinistica di Gustav Euringer. Oggi, le due punte vengono scalate da centinaia di alpinisti, ma prima di essere raggiunte dalle prime esplorazioni, erano considerate luoghi inviolabili e circondati da un’aurea di leggenda. ENG - Have you ever considered how mountains are named? Often, they tell the stories of great mountaineering expeditions. Take one of the most recognizable peaks of Alto Adige: Punta Santner, which ends the profile of the Sciliar. It was known as the ‘Devils Peak’ or the ‘Great Peak of the Sciliar’ until 1880, when it was climbed for the first time by the alpinist Johann Santner. A few years later, in 1884, the nearby tower was baptized by the mountaineering venture of Gustav Euringer. Today, both peaks are visited by hundreds of climbers, but before the first explorations, they were considered untouchable places, surrounded by an aura of legend. Ph. @andreastamanini #dolomitesunesco #dolomitiunesco #dolomitenunesco #dolomites #dolomiten #dolomiti #patrimoniomondiale #worldheritage #welterbe #unesco #geotrail #alpedisiusi #sciliar #puntaeuringer #puntasantner

February 10, 2023

class="content__text" Tra le montagne del Comelico si svolge, da sempre, uno dei Carnevali più affascinanti dell’arco alpino. Nella cultura popolare è stato per molto tempo il principale momento festivo profano, retaggio di antichi riti propiziatori. Un Carnevale caratterizzato dal ballo e capace di coinvolgere fino a tarda notte maschere e pubblico in un turbinio di colori e salti. La giornata inizia all’alba con il rito della vestizione di Laché e Matazin, le maschere principali del corteo. Anche in questa vallata troviamo un costume ricco e sfarzoso, che si compone di un gran numero di scialli di seta colorata, calzoni di seta alla zuava e calzettoni guarniti di nastri colorati. Infine il bareton come ulteriore elemento di distinguo. Si tratta di un alto copricapo preparato appositamente ogni anno e ricreato da un cilindro di cartone rivestito di velluto su cui vengono fissate collane spille e paillettes a formare complesse decorazioni con figure geometriche e intrecci. La sommità del copricapo è decorata con fiori di carta e dal retro, trattenuti da un grosso fiocco, fuoriescono un centinaio di nastri colorati che durante il ballo amplificano l’effetto scenico rendendo molto suggestive le coreografie del ballo dei Laché e Matazin. Il Carnevale di Santaploniä rivive domenica 12 febbraio a Dosoledo. Si ringrazia il 'Algudnei – Spazi per la cultura ladina del Comelico' per la collaborazione e per il materiale fotografico. 🥳 ogni settimana un nuovo contributo a tema carnevale, un viaggio tra riti e maestria artigiana che attraversa tutte le vallate dolomitiche @provinciadibelluno@provinciatrento@regioneveneto@[email protected] #dolomitesunesco #dolomitiunesco #dolomitenunesco #dolomites #dolomiten #dolomiti #patrimoniomondiale #worldheritage #welterbe #unesco #dolomitesmuseum #carnevale #ritimontani #mountainrites #comelico

February 10, 2023

class="content__text" Ti è mai capitato di seguire una traccia qualsiasi nella neve, magari non segnalata, e di ritrovarti da tutt’altra parte rispetto alla tua destinazione? Non sempre chi lascia delle impronte prima di noi sa bene dove andare o ha il nostro stesso obiettivo. Per non trovarti in questa situazione, segui i consigli di #prudenzainmontagna. ‼‼ È sempre bene seguire itinerari tracciati e controllati! Se proprio desideri avventurarti in mezzo alla natura in ambiente non controllato, è necessaria un’attenta pianificazione e un’adeguata preparazione tecnica. Alcuni consigli pratici al sito web @visittrentino #prudenzainmontagna è un progetto coordinato da @visittrentino con la collaborazione di @rifugitrentino , Soccorso Alpino Trentino, Collegio Guide Alpine Trentino, @sat_centrale , Collegio Provinciale Maestri di Sci del Trentino, Forze dell’Ordine e infine Fondazione Dolomiti UNESCO per un messaggio trasversale in tutti i territori dolomitici La foto è @andreastamanini #dolomitesunesco #dolomitiunesco #dolomitenunesco #dolomites #dolomiten #dolomiti #patrimoniomondiale #worldheritage #welterbe #unesco #bollettinometeorologico #bollettinovalanghe

February 10, 2023

class="content__text" Le Dolomiti affascinano da sempre per la monumentalità e la varietà delle forme, che richiamano ad architetture come scalinate, castelli, e ruderi di antiche cattedrali. Tutto ciò è il risultato dell’erosione che, non appena le Alpi emersero dal mare, iniziò il suo incessante lavoro. Il Campanile di Val Montanaia nel Parco delle @dolomitifriulane è un esempio spettacolare di guglia isolata, risultato di spinte tettoniche che fratturarono la roccia in senso verticale e su cui ha agito l’erosione. Successivamente, il ghiacciaio lavorò come uno scalpello, isolando il Campanile dai rilievi circostanti. L’azione dell’acqua completò l'opera producendo la scultura che ora è simbolo delle Dolomiti Friulane ‼‼Questa e numerose altre curiosità presto online sul sito web dedicato al Dolomites World Heritage Geotrail: il primo portale della divulgazione geologica delle Dolomiti Patrimonio Mondiale che è il frutto di uno straordinario lavoro di squadra, che ha unito tutte le province dolomitiche @regionefvg@provinciadibelluno@[email protected]@provinciatrento Ph. @lorenzo.barbante #dolomitesunesco #dolomitiunesco #dolomitenunesco #dolomites #dolomiten #dolomiti #patrimoniomondiale #worldheritage #welterbe #unesco #geotrail #valmontanaia #dolomitifriulane #campanilevalmontanaia

February 10, 2023

class="content__text" Sai da dove nasce l’Alta Via 1 delle Dolomiti? La ‘classica’, ovvero un itinerario in alta quota di circa una decina di giorni, tradizionalmente parte dal Lago di Braies (BZ) e arriva a Belluno. Attraversa tre dei nove Sistemi che compongono il Patrimonio Mondiale: le Dolomiti Settentrionali, il Pelmo - Croda da Lago e il terzo Sistema 'Pale di San Martino, San Lucano, Dolomiti Bellunesi, Vette Feltrine'. L’inventore di questo itinerario fu Piero Rossi, alpinista, giornalista, scrittore, presidente del CAI di Belluno, che proprio per celebrare la bellezza delle Dolomiti, scrisse la guida all’Alta Via 1, pubblicata nel 1969 per la Tamari Editori a Bologna. In pochi anni divenne uno degli itinerari alpini più frequentati d’Europa, tanto che la guida fu ripubblicata in altre quattro edizioni. Questo itinerario fu in quegli anni qualcosa di inedito, poiché, all'epoca del turismo di massa, introdusse una forma di turismo slow e sostenibile con al centro la frequentazione dei Rifugi Alpini. Oggi l’Alta Via 1 viene frequentata da escursionisti provenienti da tutto il mondo, grazie alla visione lungimirante di Piero Rossi che voleva valorizzare la bellezza delle Dolomiti attraverso i suoi sentieri. Ph. M. Dell'Agnola #dolomitesunesco #dolomitiunesco #dolomitenunesco #dolomites #dolomiten #dolomiti #patrimoniomondiale #worldheritage #welterbe #unesco #altavia #altavia1 #altavia1domiti

February 03, 2023

class="content__text" Lo sapevi che per ogni Patrimonio Mondiale viene individuato un ente gestore del riconoscimento? L'ente gestore è il referente univoco sia per il Ministero (nel caso dei Siti Naturali è il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e nel caso di quelli culturali è il Ministero della Cultura) sia per il Comitato per il Patrimonio Mondiale UNESCO. Lo scopo dell'ente gestore è quello di garantire una gestione efficace e coordinata del Bene UNESCO. Nella costituzione degli enti gestori non vi è una regola uguale fra tutti i Siti e al mondo il panorama è molto variegato. Ad esempio l'ente gestore del sito UNESCO di 'Venezia e la sua laguna' è un Comitato di Pilotaggio che vede come soggetto referente il Comune di Venezia. Il Sito Paesaggi Vitivinicoli Langhe, Roero e Monferrato, Patrimonio Mondiale dal 2014, è invece gestito da una specifica Associazione. La foto è di @andreastamanini #dolomitesunesco #dolomitiunesco #dolomitenunesco #dolomites #dolomiten #dolomiti #patrimoniomondiale #worldheritage #welterbe #unesco

February 03, 2023

class="content__text" E tu, sei mai stato/a una sua preda? ;-) Un personaggio irriverente, immancabile nel carnevale fassano, puntuale nel marcare vizi e virtù che tempestivamente "vede" con l''ocel' o 'cucaloch', un piccolo cannocchiale in legno che tiene sempre in mano. Salta e corre come un matto tra le altre maschere e la folla per individuare le sue "prede" che percuote bonariamente con la 'stica' mentre mette in recita le sue pungenti battute, alle quali nessuno può offendersi. Il costume del BUFON è caratterizzato da una maschera lignea ('facera'), da un lungo naso alla cui estremità pende un portafortuna, talvolta si tratta di un ciondolo rosso a forma di cornetto altre volte di una fiaschetta di vino. A slanciare la sua figura un alto cappello a cono ricoperto da fiori di stoffa colorati, sulla cui punta è fissato un mazzetto di lunghi nastri colorati e qualche penna di gallo Grazie al @majondifascegn per il contributo Ph. G. Malfer, Archivio Istitut Cultural Ladin 🥳 ogni settimana un nuovo contributo a tema carnevale, un viaggio tra riti e maestria artigiana che attraversa tutte le vallate dolomitiche @provinciadibelluno@provinciatrento@regioneveneto@[email protected] #dolomitesunesco #dolomitiunesco #dolomitenunesco #dolomites #dolomiten #dolomiti #patrimoniomondiale #worldheritage #welterbe #unesco #dolomitesmuseum #carnevale #ritimontani #mountainrites

February 03, 2023